LYNCH DUSTINKilled the CowboyA 38 anni e con numerosi hit multiplatino alle spalle, nel suo sesto album di studio Dustin Lynch mette a confronto come in un duello western le due facce di se stesso ponendosi una domanda cruciale: meglio sistemarsi, restare a casa e mettere su famiglia oppure continuare a fare musica viaggiando per il mondo e accumulando esperienze negate alla maggioranza dei suoi simili? In "Killed The Cowboy" il cantautore di Tullahoma, Tennessee, non rinuncia al suo inseparabile cappello Resistol ma si guarda in profondità e amplifica le sue ambizioni. "Desidero che 'Killed The Cowboy' abbracci tutti coloro che sono soli al mondo e che li sollevi di morale facendogli sapere che non bisogna vivere una vita 'normale' per sentirsi ancora felici nella propria pelle". La sua firma compare su cinque dei dodici pezzi: tra questi, oltre alla title track scritta da Jordan Reynolds, Devin Dawson e Anderson East spiccano titoli come l'introspettiva "If I Stop Drinkin'", la spettrale ballata "Blue Lights" e la struggente "Lone Star," ma anche trascinanti inni country quali "Honky Tonk Heartbreaker", "George Strait Jr." e il nostalgico country rock "Chevrolet" cui partecipa il rapper e compagno di etichetta Jelly Roll
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