LOVE LIVES ON

Chitarre. Organo. Fiati. Percussioni. Cori. E una voce, 'quella' voce: nel nuovo disco 'Love Lives On' ancora una volta Dana Fuchs fa le cose alla maniera classica, puntando tutto sul feeling della sua interpretazione e su un suono che, come scrive il sito Blues Rock Review, sposa perfettamente la ricca produzione della soul music degli anni Sessanta con i timbri piu' naturali della musica rock dei primi anni Settanta. Dana urla e sussurra, sfodera forza inarrestabile e mostra le sue fragilita' tra i groove intriganti di 'Backstreet Baby', il Motown sound di 'Callin' Angels' e la piu' funky 'Sittin' On', i pezzi piu' soul di un disco che costeggia anche le sponde della grande ballata rock ('Ready To Rise'), del country folk (in 'Fight My Way' ci sono solo la sua voce, un paio di chitarre e un mandolino) e della roots music stile Band ('Battle Line', dove sono chitarra e organo a tessere l'intreccio strumentale), mentre la cover di 'Ring Of Fire' di Johnny Cash, altrettanto scarna ed essenziale, sostituisce l'insolenza della versione del Man In Black con una dolcezza e una delicatezza che offrono una prospettiva diversa su un classico della storia della musica. Li' e altrove sono le corde vocali di Dana, soprattutto, a fare la differenza: a loro agio in un ambiente intimo ma ancora di piu' quando si tratta di guadagnarsi spazio vitale in un muro del suono fragoroso. 'Non molti artisti contemporanei', scrive ancora Blues Rock Review, 'hanno la voce per sopravvivere in questo genere di ambiente produttivo, ricco ed evocativo di tempi passati. Fuchs invece ci sguazza pienamente a suo agio'