PLEASE DON'T BE DEAD

Xavier Amin Dphrepaulezz alias Fantastic Negrito si e' guadagnato un Grammy con il suo album del 2016 'The Last Days Of Oakland': 'Please Don't Be Dead' ribadisce il suo approccio punk, ruspante e ruvido al blues e una volta ancora non fa prigionieri. 'Questo album e' radicato nella tradizione del blues, nella tradizione dei riff e dei canti di lavoro...tutte cose che promuovono unita' all'interno della comunita', spiega il cinquantenne cantante, autore e chitarrista di origini californiane (ma nato in Massachusetts) che in questo album prende ispirazione da Howlin' Wolf, Muddy Waters, Big Joe Williams, Buddy Guy e altri pionieri del blues rielaborati con lo stesso approccio inventivo e incendiario che i Led Zeppelin vi applicarono alla fine degli anni Sessanta. E' un disco 'politico', 'Please Don't Be Dead', che Fantastic Negrito si e' sentito spinto a registrare sull'onda delle preoccupazioni che nutre nei confronti del futuro dei suoi figli e dei cittadini di pelle nera. 'Dipendenza dalle droghe, fucili, censura, consumismo eccessivo. Volevo che la gente percepisse che questa e' la nostra canzone, il nostro grido di battaglia: abbattiamo i muri che ci separano e affrontiamo quel che siamo veramente'. L'irrequieta urgenza rock blues di 'Plastic Hamburgers', brano scelto per anticipare il disco, spiega meglio di mille parole i contenuti testuali e musicali di un album intriso di disperazione e di speranza, di melodia e di furia elettrica, di timori collettivi e di autobiografia (un'autobiografia romanzesca e accidentata: la foto di copertina lo ritrae al risveglio dopo tre settimane di coma provocate nel 2000 da un incidente automobilistico). E' un musicista nato e cresciuto sulla strada, mr. Dphrepaulezz, di cui e' un autentico cantore, ed e' un appassionato, tagliente e acuto osservatore della societa' e della realta' che ci circonda: il blues del Ventunesimo secolo appartiene senza tema di smentite a quelli come lui