Ain't Ever Easy

Al suo secondo album il cantautore nato in Michigan ma residente a Boise, in Idaho, conferma di essere un artista molto interessante e difficile da etichettare, capace fino ad oggi di rimbalzare tra il folk e il bluegrass, il blues, il rockabilly e il primo rock and roll ma radicato soprattutto nell'honky tonk più classico e genuino. In "Ain't Ever Easy", aperto dallo sferragliante e sbuffante country funk di "Can't Take Back" mette la sua voce profonda, ghiaiosa e ringhiosa al servizio di canzoni che dipingono suggestivi squarci cinematografici del Midwest, delle badlands americane e della gente pittoresca e avventurosa che popola quelle terre: uomini che faticano a sbarcare il lunario, frequentatori abituali di bettole, innamorati senza speranza e solitari determinati a vivere alle proprie condizioni, protagonisti di storie musicate prendendo a prestito tutti i sottogeneri dell'alt country: ballate, honky tonk, country rock e musica western