MOBIUS

A settantasei anni, il leggendario cantante dei Blood, Sweat & Tears dimostra, con questo nuovo album autoprodotto, di sapere ancora innovare un linguaggio musicale fortemente radicato nella storia del jazz e del rhythm&blues. Quattro grandi musicisti come il bassista e coproduttore George Koller, l'esplosivo chitarrista di Montreal Eric St.-Laurent (da qualcuno gia' paragonato ad Al Di Meola), il tastierista e arrangiatore Lou Pomanti e il batterista funky Larnell Lewis lo aiutano a confezionare un disco a tratti persino sorprendente, riconoscibile ma in certi momenti autenticamente progressivo: un nastro di Mobius che si riavvolge su stesso, che torna alle origini muovendosi al contempo in avanti come la celeberrima 'Spinning Wheel', la ruota girevole che intitolava il brano piu' famoso dei BS&T. Dopo due album di cover (uno dedicato agli standard, un altro ai grandi compositori canadesi), l'artista di Toronto (ma nativo del Surrey inglese) ritrova il suo suono 'vintage' e classico ma riesce al tempo stesso a rinfrescarlo e a renderlo attuale grazie a una band dedita all'improvvisazione e alla interazione musicale piu' profonda restando fedele al suo credo ('la reinvenzione', aveva spiegato qualche tempo fa, 'e' nel nostro DNA')