Here And Now

Come il precedente 'Song For The Saints' che ha segnato il suo debutto per Warner Music Nashville e che nasceva sull'onda emotiva dei disastri che avevano devastato i Caraibi, il nuovo album di Kenny Chesney 'Here And Now' è un disco fortemente calato nella realtà circostante e contemporanea: le sue dodici canzoni, registrate nell'arco dell'ultimo anno e mezzo, sono polaroid scattate a casa, con gli amici, nei parcheggi di sosta durante i tour o in quelle stesse isole distrutte dagli uragani, scatti ispirati dai suoi viaggi in tutto il mondo che si traducono a seconda dei casi in brani decisamente rock e in pezzi di country classico, in canti marinari e in canzoni moderne scandite dal suono di una drum machine 808. C'è, dunque, tutto il il vasto spettro stilistico che la musica di Chesney rappresenta dopo una carriera che conta quasi venti album, tra la sensuale 'Tip Of My Tongue' e il riff chitarristico brillante di una euforica title track scritta durante un 'ritiro creativo' organizzato dall'artista assieme a Craig Wiseman, David Garcia e David Lee Murphy, celebrazione del 'qui e ora' e dell'iniezione di adrenalina che Kenny percepisce quando suona dal vivo e porta in giro la sua musica. 'C'è molto divertimento, nel disco', spiega, 'perché la gente lavora sodo e ha bisogno di musica che la faccia sorridere, che la spinga verso un luogo dove possa sentirsi felice. Ma ci sono anche canzoni che osservano singole persone e ne raccontano la storia, una storia che però potrebbe essere quella di ciascuno di noi'