ALDEAN JASON9Sedici brani interconnessi tra di loro, che - sostiene Jason Aldean - rappresentano sostanzialmente due album in un colpo solo: 'Volevo che i fan avessero la sensazione di ottenere più di quanto hanno speso e che avessero in mano qualcosa da ascoltare dall'inizio alla fine, senza dover saltare nessun pezzo o trovare qualcosa che non fosse di loro gradimento', ha spiegato il cantautore di Macon, Georgia, a proposito di '9', registrato con il fidato produttore Michael Knox e con la band che accompagna abitualmente il musicista dal vivo e incentrato principalmente sulle classiche 'drinking songs' che sono da sempre uno degli elementi portanti del country americano. Canzoni a sfondo alcolico, che - sottolinea Aldean - non hanno l'atmosfera festaiola di certi suoi classici come 'Hicktown' ma piuttosto un umore riflessivo e maturo, scritte da un team nutrito di autori che include nomi come Michael Tyler, Johs Thompson, Jaron Boyer, Rhett Atkins, Kurt Allison, Brantley Gilbert, Morgan Wallen, Jameson Rodgers e Tyler Hubbard dei Florida Georgia Line. Lo stile 'twangy' della voce di Aldean continua a mescolarsi con robusti arrangiamenti rock e con insolenza da artista hip hop in queste nuove composizioni che dal punto di vista sonoro strizzano comunque l'occhio all'immediatezza contagiosa della sua prima produzione, dall'orgoglioso grido di battaglia di 'We Back' a una 'Blame It On You' al sapor di whiskey e tequila e molto radiofonica, dal neo tradizionalismo 'I Don't Drink Anymore' al pop country ritmato di 'Keeping It Small Town' track list
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