TERMS OF SURRENDER

'Ho composto le canzoni che sono diventate 'Terms Of Surrender'', ha spiegato il factotum degli Hiss Golden Messenger M.C. Taylor, 'senza nessuna garanzia che sarebbero mai finite su un disco: sembravano troppo grezze per avere interesse per qualcuno al di fuori di me. Sono state la mia terapia e la mia chiesa: ma poi, mentre ci trovavamo nello studio di Aaron Dessner (dei National) nell'Upstate New York, al Sound City di Los Angeles e all'Haptown Studio di Roger Moutenot a Nashville, e mentre l'armonica di Phil Cook urlava, Jenny Lewis cantava e la chitarra di Josh Kaufman incideva il suo suono nel cosmo mi sono reso conto che dopo tutto questi brani avrebbero potuto avere valore anche per qualcun altro'. 'Anni fa ho fatto un sogno', conclude Taylor, 'in cui sentii una voce dirmi che Dio e' amore. Questo disco serve a ricordarmi di quel sogno'. Lo stesso Dessner e altri musicisti importanti hanno contribuito alla realizzazione di un album introspettivo e sognante in cui Taylor riflette su un anno difficile e turbolento trasmettendo emozioni complesse e profonde e mescolando come sempre, grazie alla sua band, elementi di rock, gospel, alternative, Americana e folk nell'arco di dieci canzoni che si pongono domande importanti e parlano di conflitti interiori: a partire dall'iniziale 'I Need A Teacher', in cui l'autore e cantante invoca una guida spirituale, 'Terms Of Surrender' da' la sensazione di essere un disco destinato a durare nel tempo, personale e sentito, proseguendo un percorso di ricerca ed espressione musicale che nell'arco dei sei album precedenti ha portato la band di Durham, North Carolina, alle vette dell'indie folk rock americano. Il ritmo rilassato di 'Bright Direction (You're A Dark Star Now)', la tesa 'I Wing' e la spettrale 'Cat's Eye Blue' sono altri pezzi che non si dimenticano facilmente, mentre la commovente title track chiude l'opera con un'interpretazione vocale fragile, sincera e onesta di Taylor che serve da perfetto epilogo di un viaggio umano e sonoro coinvolgente