HISS GOLDEN MESSENGERJump for JoyIl cantante e chitarrista M.C. Taylor, faro ispiratore e leader degli Hiss Golden Messenger, non aveva mai creato sotto quella sigla un disco autobiografico e diretto come "Jump For Joy", registrato con la sua "live band" composta da Alex Bingham (basso, sintetizzatori, mellotron, voce), Chris Boerner (chitarre acustiche ed elettriche, sintetizzatore), Nick Falk (batteria, percussioni, voce) e Sam Fribush (tastiere, sintetizzatore e voce) oltre che con un buon numero di ospiti (tra cui Amy Helm, Eric D. Johnson e Aoife O’Donovan ai cori) al Sonic Ranch di Tornillo, in Texas, a pochi passi dal confine messicano. Le 14 canzoni che lo compongono si leggono come una sorta di epistolario, una collezione di cartoline che il cantautore scambia idealmente con il se stesso più giovane sotto le sembianze di un immaginario alter ego, finendo per diventare una meditazione sull'arte, sulla vita e sulla difficoltà di realizzare i propri sogni sviluppata servendosi di sonorità che spesso costeggiano il soft pop e lo "yacht rock" ma con la sezione ritmica sovente in primo piano (secondo la rivista Pitchfork la title track rievoca i Little Feat più neorleansiani e i Grateful Dead di pezzi come "Sugar Magnolia")
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