THIS TOO SHALL LIGHT

Protagonista di numerose session di studio e apparizioni dal vivo e gia' componente della Levon Helm's Midnight Ramble Band e delle Ollabelle, la figlia del compianto batterista della Band e della cantautrice Libby Titus ha pubblicato solo nel 2015 il suo primo, davvero eccellente album solista 'It Didn't Rain'. 'This Too Shall Light' ne e' il degno, ma diverso successore: Joe Henry ha convinto Amy ad abbandonare l'ambiente a lei piu' familiare (il Barn Studio aperto dal padre a Woodstock) e a registrare a Los Angeles recandosi in sala di incisione con poche prove alle spalle per fissare su nastro le canzoni in una o due take al massimo e senza sovraincisioni di sorta. Sono cosi' bastati quattro giorni per completare il lavoro: 'Joe', ha spiegato la Helm, 'voleva che esplorassimo territori sconosciuti, e aveva in mente un progetto specifico da emulare: ''Motel Shot' di Delaney & Bonnie, un disco molto sciolto e con un feeling live. E' stata quella la nostra stella polare'. La bella voce e le inclinazioni country, soul, gospel, blues e Americana della Helm ne escono amplificate, in un repertorio che abbina pezzi originali come la title track (una ballata malinconica ma armoniosa e swingante scritta da Mike 'M.C. Taylor degli Hiss Golden Messenger e da Josh Kaufman, sideman dei National e piu' recentemente di Bob Weir) e cover di pezzi di T Bone Burnett, Allen Toussaint (la stupenda 'Freedom For The Stallion'), Blossom Dearie e Rod Stewart ('Mandolin Wind'), recuperando 'The Stones I Throw' dall'antico repertorio di Levon Helm & The Hawks. 'This Too Shall Light' e' un disco spontaneo, spirituale, solidamente attaccato alle radici, ed e' facile immaginare che papa' Levon sarebbe molto fiero di Amy