Drive My Car

Dopo circa nove anni di silenzio discografico si rifà vivo (a 87 anni) anche Bill Wyman, che con "Drive My Car" dà alle stampe il suo nono album solista. L'ex bassista dei Rolling Stones lo ha registrato nel suo home studio a Saint-Paul de Vence, in Francia, insieme a un coeso gruppo di collaboratori che ha il suo fulcro nel batterista Paul Beavis e nel chitarrista Terry Taylor. Cinque dei dodici brani in scaletta (compresa la title track) li ha scritti di suo pugno alla chitarra, mentre altre sono cover scelte con cura a iniziare dalla versione di "Thunder On The Mountain" dell'amico Bob Dylan che combina l'arrangiamento dell'originale con la vivace reinterpretazione che ne fece Wanda Jackson nel 2011. Notevoli anche la grintosa rilettura di "Light Rain" di Taj Mahal (che Wyman conobbe nel dicembre del 1968 durante la registrazione dello special televisivo "Rock And Roll Circus"), una sentita reinterpretazione di "Ain't Hurtin' Nobody" di John Prine che ribadisce un amore mai sopito per il country e un doppio omaggio al blues rivisitato del chitarrista olandese Hans Theessink, mentre il feeling rilassato del disco è esplicitamente ispirato allo stile di JJ Cale