WHITFIELD BARRENCE - & THE SAVAGESSOUL FLOWERS OF TITANGenere: Rock Etichetta: BLOODSHOT Anno: 2018 Supporto: CD
Mentre la Ace, che gia' aveva ripubblicato anni fa il loro primo album, ristampa su un unico CD i successivi due dischi usciti negli anni '80 per la Rounder, e' ancora la Bloodshot Records a regalarci il nuovo album di Barrence Whitfield & The Savages, il combo rhythm&blues di Boston tornato in attivita' nel 2010 dopo una pausa di venticinque anni. Questa nuova raccolta di canzoni e' quel che ci si puo' attendere da loro: 'una selvaggia, elettrica fantasmagoria di blues, rock, garage e soul' che suona ancora piu' dura e aggressiva del solito, con tumultuose irruzioni di organo Hammond e Rheem (suonati dal nuovo entrato Brian Olive) e un'urgenza espressiva che rimescola in un unico calderone ribollente riff punk e garage, mentre Whitfield - uno shouter 'con una voce grande come il Texas', secondo la definizione di Pop Matters - guida con mano sicura un gruppo capace di riportare il rock and roll all'eccitazione delle sue origini negli anni Cinquanta. Le cover di 'Slowly Losing My Mind', 'I'm Gonna Leave You Baby' e 'I'll Be Coming Home Someday' (le prime due dal repertorio di Willie Wright & The Sparklers, la terza dei Midnighters, tutte ripescate dal catalogo della Federal di Cincinnati dove il disco e' stato registrato), la rivisitazione di 'I Can't Get No Ride' di Finley Brown e brani originali come il rockabilly shuflle di 'Tall, Black And Bitter' e 'Let's Go To Mars' (scritta dal chitarrista Peter Greenberg e dal bassista Phil Lenker dopo la visione ripetuta di un documentario dei primi anni '70 su Sun Ra) bastano e avanzano a capire che i Savages non hanno perso un grammo della loro antica, selvatica vitalita' track list
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