WHITE ANDYGood Luck I Hope You Make ItL’artista nordirlandese Andy White si riallaccia alle sue origini letterarie di poeta performativo. Fin dagli esordi, ha infatti tratto ispirazione tanto da Bob Dylan e dai Clash quanto dalla poesia beat e dall’hip hop. Così in questi nuovi brani spoken word, breakbeat, basso e hip hop si fondono con parti cantate e chitarra acustica. White, che negli anni ha scritto con Peter Gabriel, Allison Russell e Liam Ó Maonlaí, è stato prodotto da John Leckie e ha registrato con Billy Bragg e Sinéad O'Connor, aveva iniziato a lavorare sul disco a Melbourne prima del Covid, riflettendo sulla colonizzazione di Irlanda e Australia. Il lockdown ha poi portato temi quali la Brexit e le questioni personali e sociali legate alla pandemia e alla lontananza di famiglia e amici, filtrati attraverso un caleidoscopio di influenze culturali che spaziano da “Sulla strada” di Kerouac e “Urlo” di Ginsberg fino a Gil Scott-Heron e al pensiero di Patti Smith. Registrato a Melbourne, mixato a Calgary e masterizzato a Los Angeles, l’album è stato elogiato dalla stampa britannica come “arguto, funky e ipnotico… un disco tagliente e imprevedibile, ma anche enormemente piacevole” e l’Irish Times ne ha definito i contenuti come “riflessioni poetiche su un mondo ormai impazzito”. Potrebbe anche interessarti | ||||||||||||||||
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