WELCH KEVINDUST DEVILGenere: Rock Etichetta: DEADRECKONING Anno: 2019 Supporto: CD
Otto anni sono molti - tanti ne sono passati dall'uscita nei negozi di 'Patch Of Blue'- ma Kevin Welch in questo lungo periodo non ha perso smalto (nel frattempo Chris Stapleton ha ottenuto un numero uno in classifica con la sua 'Millionaire'): gli otto brani originali che compongono 'Dust Devil' insieme alla cover di 'Sweet Allis Chalmers' di Bill Caswell (celebre ode a un trattore) e a una sensuale reinterpretazione di 'High Heel Shoes' di John Hadley che Chris Hamilton di Post To Wire paragona a certi brani fumosi e jazzati di Tom Waits, sono eseguiti impeccabilmente da un gruppo di grandi e fidati strumentisti che comprende Fats Kaplin al violino, alla pedal steel, alla fisarmonica, al banjo tenore e al mandolino, Harry Stinson alla batteria e Glen Worf al basso elettrico e al contrabbasso, e preziosi sono anche i contributi di Jim Hoke con una varieta' di ance ed ottoni, di Kenny Vaughan alla chitarra elettrica e di Matt Rollings al piano e all'organo, mentre il figlio di Welch, Dustin, suona banjo e chitarra resonator oltre a provvedere ai cori insieme a sua sorella Savannah, ad Eliza Gilkyson e a Beth Hooker. Grazie anche a loro Welch puo' trasformare un blues apparentemente canonico come 'Blue Lonesome' in un esaltante pezzo a tinte funk e a briglia sciolta in cui - come scrive Steve Horowitz su Pop Matters - la sua chitarra acustica 'striscia e serpeggia dentro un groove profondo', cullare una ballata dolce come 'True Morning' sulle onde della sua splendida, rugosa voce, cantare d'amore perduto in 'Just Because It Was a Dream', 'The Girl In The Seashell', 'Dandelion Girl' e 'True Morning', confezionare con 'Brother John' un toccante lamento dedicato a un amico tornato ferito nel corpo e nell'anima dalla guerra, indossa con eleganza e finezza i panni di una ragazza minorenne in 'Flowers' e creare, con la title track, una stupenda e malinconica canzone in cui la nuvola di polvere evocata nel testo diventa la metafora di una vita trascorsa on the road e lontano dagli affetti familiari. Un piccolo capolavoro, che corona degnamente un disco in cui folk, blues e canzone d'autore si intrecciano mirabilmente grazie anche a una produzione e ad arrangiamenti di qualita' superiore track list
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