PALACE OF SIN

La storia discografica dei Trees (che nel 1986 pubblicarono l'album 'Locomotion Vs Hittin Teh Brake') era ferma all'anno successivo, quando la Island Records spedi' nei negozi la compilation 'Sounds Of Deep Ellum' contenente dieci brani di altrettante band originarie di Dallas. Tra esse, gruppi come Three On A Hill, Decadent Dub Team, Buck Pets, Reverend Horton Heat, New Bohemians e Shallow Reign lasciarono un segno piu' o meno profondo nella storia della musica locale e mondiale, passando dall'underground a contratti piu' o meno effimeri con etichette major; i Trees di Pat McKanna finirono invece subito nel dimenticatoio e hanno dovuto attendere tre decenni per riemergere dalle tenebre: lo fanno con l'album 'Palace Of Sin', zeppo di quel power pop dal tocco psichedelico e dal gusto eminentemente texano che gli amanti del genere ameranno incondizionatamente. Pezzi compatti, concisi (il formato medio supera di poco i tre minuti), con una scintillante cover di 'Pretty In Pink' degli Psychedelic Furs di Richard Butler, in cui McKenna - affiancato dal chitarrista Matt Swaney - si dichiara orgogliosamente tetragono alle mode correnti: motivo in piu' per pensare che questo disco sia destinato a reggere a ripetuti ascolti