KARMA FOR CHEAP

Eccentrico e fuori dagli schemi, Aaron Lee Tasjan cambia prospettiva ad ogni disco: se il suo debutto del 2015, 'In The Blazes', suonava come un omaggio decisamente sballato al country rock degli anni '70 e il successore 'Silver Tears', un anno dopo, appariva decisamente piu' introspettivo, 'prodotto' e sofisticato (come rileva il sito Noisetrade), 'Karma For Cheap' distilla i suoni di 'una infanzia trascorsa nella California meridionale ad ascoltare i Beatles', il cui fantasma aleggia su queste tracce accanto a quelli di David Bowie, dei Badfinger e di altri protagonisti del pop britannico degli anni Sessanta e Settanta (ma anche i Byrds non sono stati dimenticati, ad ascoltare il jingle jangle dolcemente psichedelico di 'Heart Slows Down' che evoca anche Tom Petty con gli Heartbreakers). 'Il suono di questo nuovo disco e un po' piu' rozzo e rudimentale, piu' crudo delle mie opere precedenti' spiega l'artista che lo ha coprodotto con gli amici Jeff Trott (Stevie Nicks, Liz Phair, Meiko, Joshua Radin) e Gregory Lattimer (Albert Hammond Jr.), facendosi aiutare in studio dalla sua touring band che comprende il chitarrista Brian Wright, il bassista Tommy Scifres e il batterista Seth Earnest. Tracce evidenti dei ripetuti ascolti della 'Beatles Anthology' (e in particolare echi della chitarra di George Harrison) affiorano in pezzi come 'If Not Now When', 'Song Bird' e 'The Rest Is Yet To Come'; e non stupisce, a questo punto, che l'unica cover inclusa in scaletta sia un pezzo come 'Something In The Air' dei Thunderclap Newman, successo Brit Pop datato 1969 e prodotto da Pete Townshend che, non a caso, lo stesso Tom Petty amava eseguire dal vivo