SPARKSA Steady Drip, Drip, Drip - Limited EditionDisponibile in CD edizione deluxe formato 'casebound book' (libro rilegato con testi e foto esclusive), il nuovo album degli Sparks 'A Steady Drip, Drip, Drip' segue di tre anni l'apprezzatissimo 'Hippopotamus' e ha già accumulato sulle maggiori testate internazionali una serie impressionante di recensioni positive ed entusiastiche: prodotto dagli ineffabili e sempreverdi fratelli Ron e Russell Mael nell'home studio che quest'ultimo possiede a Los Angeles e aperto inusualmente da un pezzo ('All That') caratterizzato dal suono di una chitarra acustica è, nelle parole del Financial Times, un disco 'divertente, strano e commovente' in cui il classico humour surreale del duo (la voce in falsetto di 'Lawnmower', le ritmiche elettroniche della ossessiva 'iPhone', l'autoironia di 'Self Effacing') si affianca a pezzi squisitamente rock come 'I'm Toast', la melodia malinconica per pianoforte e archi sintetici di 'Pacific Standard Time' alla bizzarria di una 'Onomato Pia' ispirata al bel canto operistico italiano, il mini musical iconoclasta di ' Stravinsky’s Only Hit' e il fascino demodé di 'The Existential Threat' alla solennità della conclusiva 'Please Don't Fuck Up My World' contrappuntata da un celestiale controcanto di bambini. Chi li conosce e li apprezza sta di cosa stiamo parlando: in 'A Steady Drip, Drip, Drip' gli Sparks custodiscono quattordici gioiellini di avant pop intellettuale, giocoso e irriverente, ricco come sempre di colte citazioni e di imprevedibili sorprese, di raffinatissime e divertenti miniature musicali nate dal gusto dell'invenzione e della provocazione, di eleganti piroette che miscelano in un frullatore i Beatles, il glam, l'operetta, il cabaret e l'elettronica fino a renderli indistinguibili e personalissimi elementi di un 'synth pop' ancora una volta capace (come dice Roisin O'Connor sull'Independent) di sconfiggere la legge di gravità track list
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