SEXSMITH RONHERMITAGELasciata qualche tempo fa la vita caotica di Toronto per trasferirsi nell'ambiente bucolico di Stratford, in Ontario, Ron Sexsmith non viene meno alla sua fama di abile artigiano di raffinate e accattivanti miniature folk pop mostrando anzi una rinnovata, energica freschezza in questo nuovo album registrato nel salotto di casa con l'assistenza del produttore Don Kerr. Suonando tutti gli strumenti (pianoforte, chitarre, bassi) ad eccezione della batteria, il cinquantaseienne canadese si è sentito 'come un bimbo in un negozio di dolciumi' e ha sfornato una serie di canzoni vivaci, ritmate e pervase di ottimismo che gli tolgono di dosso quell'aura di cantautore riflessivo e malinconico affibbiatagli nei primi anni di carriera. Ispirato dai suoi idoli di sempre - John Lennon, Harry Nilsson, Ray Davies, Randy Newman - Sexsmith detta il passo dell'album con l'iniziale, ariosa e speranzosa 'Spring Of The Following Year' ('una canzone sul domani e sul cercare qualcosa' che assume un significato particolare in tempo di pandemia), mostrando brillante ispirazione in titoli come la giocosa ma tagliente 'Dig Nation' e la divertente, immediata 'Winery Blues', mentre la stupenda, malinconica e conclusiva 'Think Of You Fondly', con i suoi echi di Beach Boys, è l'unico brano in cui Ron è accompagnato dalla sua band. 'Gioia e tristezza sono diventate la stessa cosa', canta Sexsmith in una canzone che sintetizza perfettamente la sua condizione umana e artistica attuale: 'Dal primo album in avanti', ha spiegato alla rivista American Songwriter, 'ho sempre cercato di scrivere canzoni che esprimano un punto di vista e abbiano una bella melodia'. E anche se 'Hermitage' è nato e si è sviluppato in modo differente, sono ancora quelli gli apparentemente semplici ma gustosissimi ingredienti della sua ricetta track list
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