CAN U COOK?

Un disco autenticamente sudista, pieno di sole e di colore come la Florida in cui e' stato in parte registrato: cosi' il settantasettenne Seasick Steve, baciato da un successo tardivo ma meritato soprattutto nel Regno Unito, descrive il nuovo album 'Can U Cook?', da lui realizzato con un team di musicisti che include il fedele batterista Dan Magnusson e il chitarrista Luther Dickinson dei North Mississippi Allstars, entusiasta della sua musica come, prima di lui, altri nomi blasonati quali John Paul Jones (uno dei primi mentori del nostro) e Jack White. Non e' piu' un one man band, il vecchio Steve, ma la ricetta che ha imparato a cucinare alla perfezione miscela sempre ingredienti base come il boogie, il blues, il rock, l'Americana e la musica folk. La slide di 'Hate Da Winter' e il blues acustico di 'Sun On My Face' e 'Get My Drift', il garage blues della title track e di 'Company', ballate senza spina come 'Last Rodeo' e 'Lay' e una eccellente 'Down The Road' che, scrive Walter Gatti su Il Sussidiario, sa di John Fogerty e di swamp rock, confermano l'autenticita' grezza e spontanea del pittoresco personaggio, ma anche la sua voglia di progredire cercando nuove strade e nuove (proficue) collaborazioni. Affrancatosi dagli stereotipi senza tradire la sua natura di musicista vagabondo che ama suonare strumenti poveri spesso da lui stesso costruiti, Steven Gene Wold alias Seasick Steve conferma con questo disco di essere ancora un artista sui generis e imparagonabile ad altri, con molte storie ancora da raccontare