POTTER GRACEMother RoadProdotto da Eric Valentine (Queens Of The Stone Age, Nickel Creek) e registrato nel leggendario Studio A di Nashville oltre che al Topangadise di Topanga, in California, "Mother Road" prende il titolo dall'appellativo che John Steinbeck diede nel romanzo "Furore" alla Route 66, anche se le strade di cui parla il disco della cantautrice del Vermont sono quelle di una "realtà alternativa" e immaginaria basata su ciò che avrebbe potuto accadere nella sua vita. Una eccellente band di cui fanno parte il chitarrista Nick Bockrath, il bassista Tim Deaux, il batterista Matt Musty e il chitarrista pedal steel Dan Kalisher oltre al celebre tastierista degli Heartbreakers Benmont Tench la aiuta a dipingere un ampio affresco in cui si combinano rock con venature soul e roots, funk, country e r&b: tra i moment migliori una bruciante "Ready Set Go" con una pungente chitarra slide, l'ode alle anti-eroine di tutto il mondo "Lady Vagabond", "Rose Colored Rearview", la catartica "All My Ghost", "Little Hitchhiker" (scritta da Potter con Natalie Hemby, e in cui la cantautrice ricorda quando fuggì di casa a nove anni) e il teatrale, travolgente finale di "Masterpiece" track list
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