For Their Love

Tornano, a distanza di cinque anni dall'eccellente 'Rituals', gli americani Other Lives con una raccolta di dieci tracce che, pur evocando il caratteristico stile sviluppato in una decina di anni di carriera, apre anche nuove interessanti prospettive per il futuro della band indie rock originaria di Stillwater, Oklahoma: il trio composto dal leader Jesse Tabish (piano, chitarra e voce), Jonathon Mooney (piano, violino, chitarra, percussioni e tromba) e Josh Onstott (basso, tastiere, percussioni, chitarra e seconda voce) ha prodotto autonomamente 'For Their Love' avvalendosi della collaborazione di Kim, moglie di Tabish, come vocalist, e del batterista Danny Reisch che aveva già lavorato con la band durante le registrazioni dell'album precedente realizzando un'opera dal fascino avvolgente e irresistibile in cui l'Americana si coniuga a certe reminiscenze di new wave fine anni Settanta: i riff nervosi e le atmosfere orientaleggianti di 'Lost Day', la melodia ariosa e l'incedere ritmico incalzante di 'Hey Hey!', le atmosfere western dell' ipnotica 'We Wait' sono altrettanti e significativi manifesti sonori di un'opera a lungo meditata che ha preso forma nell'home studio che Tabish e consorte hanno creato nella remota dimora montana suta nella regione della Cooper Mountain ove risiedono: una scelta che ha portato lui e il gruppo a non eccedere in abbellimenti dei pezzi 'cercando piuttosto di catturare l'atmosfera di quel che accadeva nel momento', senza trucchi e senza veli, e che si riflette nell'ampiezza 'panoramica' e maestosa di melodie dalle caratteristiche atmosfere dark cui gli arrangiamenti ricchi di fiati, archi e percussioni e le sontuose armonie vocali regalano un sapore decisamente cinematografico