SOULFIRE LIVE!

Chi ha avuto modo di assistere, quest'anno, ai concerti di Little Steven con i Disciples Of Soul sa di avere partecipato a uno degli show dell'anno: una spettacolare 'revue' di soul, r&b, garage e blue collar rock, un compendio irresistibile della musica che tutti noi amiamo, 'un giro attraverso la storia del rock and roll americano' come lo stesso musicista l'ha presentata esibendosi l'estate scorsa a Pistoia. Miami Steve introduce le canzoni con dovizia di particolari in lunghi intermezzi parlati, anche se le parole di apertura le lascia stavolta a Mike Stoller, leggendario autore (in coppia con Jerry Lieber) di una sequenza formidabile di successi della musica americana. Il resto e' un fiume di musica e di parole di due ore e mezza, in cui le canzoni dell'ultimo 'Soulfire' escono ulteriormente potenziate dal trattamento di una band formidabile di ben quindici elementi con fiati, coriste e il pianoforte (e mandolino) di Lowell 'Banana' Levinger, ex tastierista degli Youngbloods, e in cui risplendono anche cover di Etta James (una 'Blues Is My Business' da oltre nove minuti) e degli Electric Flag di Mike Bloomfield ('Groovin' Is Easy'), i pezzi migliori dagli album 'Men Without Women', 'Voice Of America' e 'Freedom - No Compromise' (tra cui la hit 'Bitter Fruit'), tanti brani di puro Jersey rock scritti per l'amico Southside Johnny ('Love On The Wrong Side Of Town', 'Some Things Just Don't Change', 'I Don't Want To Go Home'), la 'Standing In The Line Of Fire' composta in coppia con il suo idolo Gary U.S. Bonds, incursioni nel doo wop, nella musica latina, salsa e dub, citazioni di Marvin Gaye, James Brown, Stevie Wonder e Curtis Mayfield e uno straordinario omaggio di dodici minuti alla musica 'blaxploitation' (le colonne sonore dei film afroamericani anni Settanta) che lascia senza fiato. E' la conferma di quanto visto dal vivo: show esaltanti e trascinanti come quello che propone attualmente Little Steven, in giro, ce ne sono davvero pochi (e sul terzo CD trovano posto collaborazioni eccellenti con Richie Sambora dei Bon Jovi, con l'ex Moby Grape Jerry Miller, con Peter Wolf della J. Geils Band e con l'amico Bruce Springsteen)