LEGROW ELISEPLAYING CHESSGenere: Rock Etichetta: S-CURVE Anno: 2018 Supporto: CD
Il progetto e' analogo (e l'etichetta e' la stessa) a quello che lancio' sul mercato mondiale Joss Stone, cui nel 2003 il team della S-Curve forni' un repertorio di brani soul per la gran parte misconosciuti. Il gioco si ripete con un'altra talentuosa esordiente, Elise LeGrow, che si presenta al pubblico cimentandosi con il leggendario catalogo blues, rhythm&blues e rock and roll della Chess Records: una sfida a scacchi, come suggerisce il gioco di parole del titolo, che trasforma il minaccioso voodoo di Bo Diddley ('Who Do You Love') in un vellutato swamp pop, e che avvolge la 'You Never Can Tell' di Chuck Berry in fumose atmosfere da elegante jazz club. Nulla a che vedere con la grinta degli originali, ma Elise dimostra di sapere il fatto suo, affrontando in souplesse un altro pastiche che mischia Diddley e Berry ('You Can't Judge A Book By The Cover' e 'You Can't Catch Me') con una raffinatezza degna degli Steely Dan (come sottolinea Hal Horowitz di American Songwriter), offrendo le interpretazioni piu' interessanti in brani meno celebri e ingombranti quali 'Hold On' dei Radiants, la bluesata 'Going Back Where I Belong' di Sugarpie DeSanto e l'esuberante 'Can't Shake It' di Etta James (particolarmente adatta al suo timbro rauco), evidente punto di riferimento dell'interprete anche nelle cover di 'Over The Mountain, Across The Sea' di Johnnie & Joe e di 'Sincerely' dei Moonglows, che la LeGrow trasforma (lo scrive sempre Horowitz) nella sua 'At Last'. Non tutti i radicali riarrangiamenti funzionano alla perfezione, forse, e qualcosa di certi originali va irrimediabilmente perduto: ma come biglietto da visita di una voce e di una personalita' artistica interessante, ma anche come strumento di scoperta di alcune gemme dimenticate della black music, 'Playing Chess' funziona piu' che egregiamente track list
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