SEVENTEEN

Quarantacinque anni di carriera, diciassette album in catalogo (compreso questo): gli olandesi Kayak sono un'istituzione del progressive rock internazionale. Della formazione storica resta in sella il cofondatore e tastieristaTon Scherpenzeel, capace ancora di guidare il suo gruppo con energia e rinnovata creativita': 'Seventeen', infatti, e' un disco che mischia pezzi brevi e suite, melodia e prog rock con efficacia, dal rock alla Foreigner dell'iniziale 'Somebody' (in cui spicca la voce del nuovo cantante Bart Schwertmann) agli epici undici minuti di 'La Peregrina', ricca di cambi di tempo e di atmosfera nonche' di intrecci di chitarra e tastiere, dall'aroma da rock opera di 'Falling' e 'Feathers And Tar' agli sviluppi quasi sinfonici di 'Walk Through Fire', dall'AOR stile Journey di 'All That I Want' alla ballata acustica 'X Marks The Spot', dal crescendo drammatico di 'Cracks' all'intimismo della conclusiva 'To An End', mentre lo splendido strumentale 'Ripples On The Water' (in cui una delicata introduzione acustica lascia spazio a un bel fraseggio di sei corde elettrica) si avvale del prezioso contributo di Andy Latimer dei Camel. In perfetto equilibrio tra comunicativita' e esplorazione sonora, suono FM e spirito autenticamente prog, 'Seventeen' e' un capitolo piu' che degno nella storia di una band che avrebbe meritato piu' fortuna al di la' dei confini olandesi