Non è spartano, intimo e acustico come il precedente 'In The Shape Of A Storm' dell'anno scorso, il diciannovesimo album di Damien Jurado 'What's New, Tomboy?', ma anche stavolta il prolifico cantautore di Seattle (voce, chitarra, mellotron, percussioni) segue la strada del minimalismo sonoro e del ritorno all'essenziale facendosi affiancare dal solo Josh Gordon (basso, chitarra elettrica, batteria, percussioni, Hammond C 3, Rhodes, Mellotron, drum machines). 'Mi sono liberato di quasi tutto ciò che possedevo', ha spiegato a proposito del significato del brano intitolato 'When You Were Few'. 'Conoscete la sensazione che si prova quando muore qualcuno e bisogna sgombrare l'appartamento o la casa in cui viveva? E' quel che ho fatto, come se fossi io a dover morire pur essendo ancora in vita. Ho donato cinque delle mie chitarre a un negozio di oggetti usati'. Damien ha dunque escluso volontariamente dalle nuove canzoni certi strumenti, 'così che l'ascoltatore avesse spazio per riempirle con le sue parti e le sue melodie': un accorgimento che funziona nella breve, scheletrica e spettrale ballata country rock che apre il disco, 'Birds Tricked Into The Trees', e nel resto di un album di volta in volta fragile e determinato, registrato senza fare uso di riverberi e riducendo al minimo le sovraincisioni, in cui il basso di Gordon è sempre al centro della scena e molto alto nel missaggio, 'molto asciutto, alla maniera di Paul McCartney, un mediatore tra le armonie delle canzoni e al tempo stesso un'entità autonoma che si espande su tutta la tela sonora'. Prendendo esplicitamente ispirazione da dischi come 'The Bells' di Lou Reed, 'Chairs Missing' dei Wire e 'For Your Pleasure' dei Roxy Music, Jurado trasmette in queste canzoni lo stesso senso di calore evocato dall'immagine di copertina dove una luce solitaria sul portico illumina una casa a notte fonda, risultando molto più diretto e meno enigmatico del solito in titoli come 'Sandra', 'Ochoa' e 'Alice Hyatt' che già si candidano a un posto tra i migliori del suo repertorio