UNIFORM DISTORTION

Sono passati sei mesi appena dall'album di cover uscito il dicembre scorso, 'Tribute To 2', e il leader dei My Morning Jacket consegna gia' alle stampe il suo terzo album solista di materiale originale e inedito: mai banale nell'ispirazione e nella costruzione dei suoi progetti musicali, Jim James ha spiegato di avere concepito 'Uniform Distortion' ispirandosi a 'The Last Whole Earth Catalog', celebre e pionieristica rivista ambientalista degli anni Settanta, e in particolare alla iconica fotografia 'Illuminated Man' scattata da Duane Michals e utilizzata come immagine di copertina. I temi della dipendenza dalla tecnologia e del consumo vorace dell'informazione (o della disinformazione) ricorrono nel disco che James ha autoprodotto con Kevin Ratterman al La La Land Studio di Louisville, e in cui ha suonato quasi tutti gli strumenti facendosi affiancare da una sezione ritmica composta dal bassista Seth Kauffman (Floating Action) e dal fedele batterista Dave Givan (mentre in tutto il disco si sentono, oltre alla sua, le voci di Leslie Stevens dei Dear Lemon Trees, Jamie Drake e Kathleen Grace): piu' esuberante e diretto dei dischi precedenti, l'album vive dell'ardore di pezzi come 'Better Late Than Never', 'Just A Fool' e 'You Get To Rome', in cui James (scrive Lee Zimmerman su Paste Magazine) rammenta a tratti la furia elettrica di Neil Young con i Crazy Horse, mentre anche una canzone pop e giocosa come 'Over And Over' non manca di esplosiva energia vitale e 'Yes To Everything' non rinuncia al senso di humour del musicista (che inizia il brano con una risata riuscendo a stento a trattenersi). James vive in un mondo artistico a se stante, e sa creare arte originale anche se il meglio sembra darlo con i My Morning Jacket: 'Uniform Distortion' ce lo propone meno sfuggente e piu' immediatamente comprensibile del solito