WEED GARDEN

E' il perfetto complemento all'album 'Beast Epic' uscito l'anno scorso 'Weed Garden', EP di sei canzoni che Sam Beam alias Iron & Wine aveva scritto in quello stesso periodo senza riuscirne a completare, per vari motivi, la registrazione. Brani come 'What Hurts Worse' recano tutte le stimmate dello stile dell'artista, tra chitarre acustiche strimpellate e note polverose di pianoforte cui si aggiunge nella circostanza un ritmo marziale di batteria, mentre chi ha assistito negli ultimi anni a qualche concerto del musicista originario del South Carolina riconoscera' forse 'Waves Of Galveston', un brano che Iron & Wine esegue dal vivo da tempo ma che non aveva finora mai pubblicato. Con un impianto narrativo che si lega al disco edito dodici mesi fa, questi sei titoli - ha spiegato Beam - non potevano aspettare oltre per essere portati all'attenzione del pubblico ed essere resi fruibili al mercato: con i musicisti che lo accompagnano abitualmente, nei momenti lasciati liberi dal tour autunnale dell'anno scorso e messe a punto le ultime rifiniture alle composizioni, Sam si e' dunque recato nel Loft di Chicago (lo studio dei Wilco) per fissare su nastro il materiale nel minor tempo possibile; 'Weed Garden' e' diventato cosi' una sorta di 'instant record' che fa buona compagnia a precedenti EP di Iron & Wine come 'The Sea And The Rhythm', 'Woman King' e 'In The Reins'