HOLD STEADYTHRASHING THRU THE PASSIONGenere: Rock Etichetta: FRENCH Anno: 2019 Supporto: CD
Grandi riff e storie alcoliche, come scrive Rolling Stone, sono anche stavolta alla base del nuovo disco degli Hold Steady, primo album in cinque anni che dopo i piu' seriosi e non del tutto convincenti (a detta dello stesso leader Craig Finn) 'Heaven Is Whenever' e 'Teeth Dreams' riporta la band di Brooklyn - formazione a sestetto, con il ritorno del tastierista Franz Nicolay - nel suo habitat naturale: come ai tempi migliori, in 'Thrashing Thru The Passion' Finn torna a tratteggiare personaggi memorabili in brani accattivanti al primo ascolto come 'Blackout Sam' (che descrive mirabilmente la figura di un pianista che si crede Randy Newman affidandosi ad un accompagnamento fiatistico in stile Memphis che rievoca i Replacements della maturita') ed 'Entitlement Crew' (protagonista un commesso viaggiatore amante del Campari), dinamici rock and roll sospinti dalla chitarra spara riff di Tad Kubler e da fraseggi trascinanti di pianoforte. Citando nei testi Rolling Stones, Led Zeppelin e Peter Tosh, gli Hold Steady sembrano tornati a divertirsi un mondo con il loro rock operaio e urbano, a cominciare dall'iniziale e irresistibile 'Denver Haircut', con le sue chitarre senza freni e i suoi cori che ricordano la E-Street Band, e continuando con una 'Traditional Village' festosa alla maniera dei Blues Brothers, e si confermano capaci - come scrive Al Horner sul Guardian - 'di grattare sotto la superficie dell'edonismo americano', mentre Pitchfork conclude che, 'a quindici anni dal loro debutto, gli Hold Steady continuano con passione a ribadire che, se anche non sia possibile conseguire grande dignita' con il rock and roll, perseguire quell'obiettivo resta nondimento un tentativo nobile e degno di nota' track list
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