HARPER HONEYSTARMAKERCon il suo album di debutto 'Starmaker', sottolinea la ATO Records che pubblica il disco, Honey Harper 'cerca di rivitalizzare la musica country guardando a un pubblico a cui il country non piace'. Ci riesce lanciandosi senza paura in un viaggio sonoro ed esplorativo ricco di contraddizioni e di variazioni stilistiche, una collezione di canzoni scritte nell'arco degli ultimi tre anni con la moglie e coautrice Alana Pagnutti che traducono in musica monologhi interiori riguardanti il suo timore di fallire, il suo desiderio di successo e il prezzo che il percorso da lui intrapreso ha comportato per lui stesso e le persone amate. L'ode agli amici adolescenziali contenuta nell'autobiografica e psichedelica 'In Light Of Us' (che ricorda i tempi in cui il musicista si trasferì diciottenne a Decatur, in Georgia) e pezzi come 'Tomorrow Never Comes', 'Vaguely Satisfied' e 'Strawberry Lite', già usciti come singoli, certificano l'originalità della proposta del musicista nato ad Atlanta e trasferitosi a Londra su cui i più attenti avevano puntato gli occhi già ai tempi dell'EP di debutto dell'anno scorso 'Uneiversal Country', capace di ricontestualizzare la poetica di Gram Parsons proiettandola in una dimensione ancora più onirica e 'cosmica': Harper è un sognatore che ama i suoni espansi, mutevoli e celestiali e il suo è un 'glam country' - come lo ha definito qualcuno - che, grazie anche all'aiuto di musicisti come Sébastian Tellier, Austra e Johh Kirby, viaggia spedito nel tempo e nello spazio incrociando gli strumenti tipici del genere con bordoni di Minimoog e tappeti orchestrali 'elevando le canzoni sopra e a di là degli orizzonti musicali e verso una nuova frontiera'. Se il country è la musica che riflette la ricerca tipicamente americana di nuove terre, Honey Harper gli sta facendo compiere il più ovvio passo in avanti track list
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