GATHERED

Con gli anni, Howe Gelb sta diventando una sorta di crooner giramondo, un 'Sinatra indie - alt country' che in 'Gathered' mette a frutto le sue peregrinazioni, le sue amicizie e i suoi incontri fugaci fra Irlanda, Spagna, Olanda, Danimarca (senza mai dimenticare ovviamente, casa sua: Tucson, in Arizona). Ed ecco dunque M Ward fornire una lettura volutamente sfocata di 'A Thousand Kisses Deep' di Leonard Cohen, mentre in 'Not The End Of The World' e' la olandese Anna Karina ad accarezzare la melodia in una lussureggiante versione elaborata da David Aron-Brunetiere; il tocco delicato della danese Kira Skov e la voce angelica di Pieta Brown adornano altri brani randagi e nati come testi poetici, mentre la figlia di Gelb, Talula, intona lo standard 'Moon River' con un occhio a Bessie Smith, Edith Piaf ed Ella Fitzgerald. Lo spagnolo Fernando Vacas, i dublinesi Lost Brothers e Frank Birch Pontoppidan sono gli altri compagni di viaggio che si riuniscono in luoghi e tempi diversi a Gelb, che in questo album candidamente romantico in cui pianoforti solitari si alternano ad essenziali arrangiamenti per archi ci appare come 'un trovatore vagabondo in cerca di preziose coincidenze' (come scrive il sito Quietus)