FATHER JOHN MISTYGODS FAVORITE CUSTOMERGenere: Rock Etichetta: SUBPO Anno: 2018 Supporto: CD
E' trascorso poco piu' di un anno dall'uscita nei negozi di 'Pure Comedy', e Josh Tillman alias Father John Misty sforna un altro capitolo (il quarto) della sua ondivaga e imprevedibile traiettoria solistica post Fleet Foxes: 'God's Favorite Customer' e' molto piu' succinto del suo predecessore (dura meno della meta'), abbandona il senso dello humour caratteristico dell'artista e mette a nudo il suo lato piu' fragile, umano e sentimentale (persino disperato). Prodotto da lui stesso con Jonathan Rado (ma anche con i fonici Trevor Spencer e Dave Cerminara e con l'amico Jonathan Wilson), si avvale dei contributi in studio degli stessi Rado e Wilson oltre che di Bobby Krlic (archi), Elijah Thomson (basso), Gabe Noel (violoncello, lap steel e arrangiamenti d'archi), David Vandervelde (chitarre), James King, Natalie Mering (Weyes Blood, voce) e del produttore/polistrumentista Mark Ronson. Abbandonati i concept ambiziosi e il filo narrativo unico dei dischi precedenti, l'album e' una raccolta di dieci canzoni spesso dal ritmo vivace e soprattutto dirette, oneste e a volte anche brutali nel sondare i risvolti amari delle storie d'amore (con parecchi elementi autobiografici riferiti al naufragio del suo matrimonio). Forse per la prima volta da quando ha cominciato a pubblicare dischi sotto pseudonimo, Tillman getta la maschera confondendo la sua vera identita' con quella del suo alter ego ubriacone, donnaiolo e filosofeggiante. Il sogno che si tramuta in incubo di 'Mr.Tillman', l'essenziale, vulnerata ballata pianistica 'The Palace', la brutale 'The Songwriter', le dolenti 'Just Dumb Enough To Try' e 'Please Don't Die' e il pop di 'Disappointing Diamonds Are The Rarest Of Them All' dipingono un quadro piu' serio e (spesso) fosco della personalita' artistica di uno dei musicisti piu' elusivi e intriganti di questi anni track list
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