EARLE JUSTIN TOWNESSAINT OF LOST CAUSESGenere: Rock Etichetta: NEWWESTRECORD Anno: 2019 Supporto: CD
Sono 'gli emarginati e gli umiliati, gli oppressi e gli oppressori, gli speranzosi e i senza speranza' a popolare le dodici canzoni dell'ottavo album di Justin Townes Earle, figlio d'arte e cantore sensibile e acuto dell'altra America. A differenza che nel precedente 'Kids In The Street', in 'Saint Of Lost Causes' il suo sguardo si fa piu' ampio e molto meno autobiografico, anche se nel vivace honky tonk di 'Ain't Got No Money' (inno a chi passa la vita on the road e in bolletta) c'e' sicuramente qualche ricordo personale. Affrontano storie e tematiche piu' generali il western swing di 'Flint City Shake It' e la bluesata 'Don' Drink The Water' (il primo un amaro ritratto di un Midwest sconvolto dalla depressione economica postindustriale, il secondo un'invettiva contro la speculazione senza scrupoli che inquina l'ambiente), lo spettrale e scarnificato folk di 'Appalachian Nightmare' (in cui un 'drugstore cowboy' che ha ucciso un poliziotto invoca perdono) e il country rock latino di 'Ahi Esta Mi Nina' (protagonisti un cubano newyorkese e sua figlia, impegnati in un dialogo pieno di tenerezza e di rimpianto). Il cinismo di una title track che dipinge a fosche tinte folk un mondo pieno di avidita' ma che contiene in se' il seme della redenzione, la madre che spera in un futuro migliore di 'Over Alameda' e la pioggia salutare e salvifica di 'Frightened By The Sound' aprono spiragli di luce e di arcobaleno su un disco che trasuda calore umano e in cui, come scrive Jason Heller su NPR, le tenebre sembrano solo le ore piu' buie prima di una nuova alba track list
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