DAWESPASSWORDSGenere: Rock Etichetta: HUB Anno: 2018 Supporto: CD
E' di nuovo Jonathan Wilson, che dei Dawes aveva prodotto i primi due album plasmandone il suono, a dirigire dal banco di regia la sesta prova sulla lunga distanza del quartetto di Los Angeles nelle parole del cantante Taylor Goldsmith, 'Passwords' 'e' un disco sui tempi moderni e che dei tempi moderni parla. Molte delle canzoni rappresentano un tentativo di venire a patti con l'attualita', cercando sempre di considerare i due lati della storia'. 'Nel complesso', aggiunge il cantante che in alcuni brani riflette anche le sue esperienze personali (compreso il recente matrimonio), 'le canzoni elaborano alcuni momenti bui - paranoia, ansia, la distruzione di quel che avevi realizzato in passato - per arrivare a una sorta di speranzosa risoluzione. Mi auguro che sia il primo passo nella fase adulta della band'. Nel tentativo di catturare l'energia che il gruppo sprigiona dal vivo, i Dawes (rafforzati dal tastierista Lee Pardini, entrato in formazione nel 2015) hanno registrato parti vocali e strumentali in presa diretta sviluppando a tratti un approccio piu' arioso e sperimentale; gruppi come la Band e i Buffalo Springfield sono sempre punti di riferimento importanti, ma la grandiosita' di 'Crack The Case', i contrasti cromatici (tra l'approccio ruvido e le soffici sottolineature di sax e pianoforte) di 'Time Flies Either Way' e il soul pop di 'Feed The Fire' rivelano un collettivo musicale desideroso di andare oltre la sua 'zona di conforto' e il luminoso, accattivante ed estroverso folk rock che ne ha caratterizzato finora stile e produzione sviluppando un songwriting piu' maturo e sofisticato ('anche le canzoni', dice Goldsmith', 'possono essere delle password perche' possono essere uno strumento per avere accesso ai punti di vista altrui') track list
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