Gli ospiti Piper Amos (voce), Sharlotte Gibson (voce), Kenya Hathaway (voce), Matt Hubbard (piano, Wurlitzer, Hammond), Ben Peeler (lap steel, pedal steel, dobro, mandolino) e un gruppo base composto da vecchi amici come il batterista Brady Blade (Buddy & Julie Miller, Indigo Girls), il bassista Christopher Thomas (Norah Jones, Macy Gray) e il chitarrista - nonché partner musicale di lunga data - Chris 'Doctor' Roberts compongono la affiatatissima 'Brotherhood' che per la prima volta affianca Reverend Shawn Amos in questo vivacissimo 'Blue Sky': progetto discografico che ha preso forma in Texas, lontano dalla sua natia Los Angeles, e che proprio per questo aggiunge nuove e inattese dimensioni alla sua musica. Il cinquantaduenne cantante e armonicista - artista e uomo poliedrico, che oltre ad avere pubblicato diversi album ed EP e ad avere collaborato con gente come Matthew Sweet, Solomon Burke, Ray Parker Jr. e Mark Olson dei Jayhawks ha lavorato come discografico curando diverse compilation per la Rhino e per altre etichette, vanta un eccellente curriculum come produttore artistico e gestisce una avviata impresa di marketing digitale - guida con mano sicura l'ensemble in un disco che colora il blues di soul ('The Pity And The Pain') e di Americana ('Stranger Than Today) , mostrando una versatilità stilistica e compositiva che di volta in volta mette in mostra il suo lato più grintoso e quello più vulnerabile e sentimentale tra i groove incisivi di 'Troubled Man', lo stomp di 'Counting Down The Days', il fumoso r&b di 'Albion Blues', la vivace '27 Dollars' e la divertente 'Keep The Faith, Have Some Fun' (con i fiati corposi della Mudbug Brass Band) 'Questa', spiega lui stesso, 'è la prima volta in cui mi sono ricavato lo spazio per esprimere la mia vena cantautorale nell'ambito dei confini del blues', lasciando briglia sciolta ai contributi creativi della Brotherhood: il risultato del loro sforzo collettivo e dell'empatia creatasi in studio di registrazione tra i musicisti è un'opera godibile e ispirata dall'inizio alla fine