ALLAH-LASZuma 85Con i primi quattro album, i losangelini Allah-Las si erano fatti conoscere come eccellenti rinnovatori di un sound capace di rimescolare il meglio di certa musica americana anni '60 tra folk rock, surf e garage/psych. "Zuma 85" rimescola le carte in tavola e guarda altrove combinando progressive ("GB BB", "Smog Cutter"), art rock anni '70 e musica cosmica di matrice tedesca, Ash Ra Tempel e Popol Vuh ("Hadal Zone"), Brian Eno e Roxy Music, John Cale e Lou Reed, Royal Trux e pop esotico anni '90 e 2000 raggiungendo risultati decisamente ipnotici nella notturna e strumentale title track. Lavorando con il coproduttore Jeremy Harris (White Fence, Ty Segall, Devendra Banhart, Sam Gendel) nel pittoresco ambiente della Panoramic House di Stinson Beach, il quartetto californiano si è rimesso in gioco prendendo le distanze dal mainstream rock contemporaneo e mettendo tutto in chiaro fin dal primo pezzo in scaletta, "The Stuff": "Non ascolto la radio/continuano a fare ascoltare sempre quella canzone/e il deejay è un computer" track list
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