V/AAcross The Great Divide - Getting It Together In The Country 1968-74'Across The Great Divide: Getting It Together In The Country' è, come sottolinea la Cherry Red che la distribuisce su marchio Grapefruit, la prima compilation a gettare luce su quel breve ma epocale arco di tempo compreso tra la fine degli anni Sessanta e iprimi Settanta in cui i gruppi britannici, riflettendo e in un caso (quello dei Traffic) anticipando le esperienze oltreoceano della Band e di certi artisti della West Coast, abbandonarano la psichedelia e la vita urbana per ritirarsi in campagna per vivere insieme provando, componendo, provando e registrando musica insieme senza distrazioni di sorta. In tre CD e quattro ora di musica che includono diversi brani mai pubblicati prima d'ora la raccolta affianca nomi popolarissimi ad artisti underground di culto, gruppi pop mainstream in cerca di nuove sonorità e cantautori postdylaniani a rocker 'rurali' che non riuscirono mai a farsi conoscere dal grande pubblico, nel mentre l''Aquarian Age' lasciava il posto alla 'Agrarian Age''. Articolato in tre capitoli tematici, l'affascinante percorso di ascolto include sul primo disco intitolato 'Teatime On The Trail' Fairport Convention e Matthews Southern Comfort così come Faces, Hollies e Mott The Hoople, Mighty Baby e Unicorn, Marmalade e Rare Bird; sul secondo ('Before The Goldrush') i succitati Traffic e i Procol Harum, i Searchers e i Brinsley Schwarz, Cochise e Jawbone, e sul terzo ('Urban Cowboys') Rod Stewart e i Pretty Things, Carolanne Pegg e Bridget St. John, i Man e i Tremeloes. Il cofanettino nel maneggevole formato 'clamshell' contiene anche un bel libretto di 44 pagine che racconta in maniera esauriente quel breve ma proficuo e affascinante periodo di tempo in cui i musicisti inglesi riscoprirono le loro radici, prima di darsi al glam, all'hard e al pub rock track list
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