V/ATea & Symphony - The English Baroque Sound 1968-1974'Fratello minore' di una omonima compilation pubblicata nel 2007 dalla Sanctuary e ora fuori catalogo (con cui condivide quattro brani e il compilatore, Bob Stanley dei St. Etienne), 'Tea & Symphony' e' un doppio compact disc a cura della Ace che documenta il cruciale periodo, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui il rock britannico sostitui' le acide chitarre della psichedelia con eleganti ance e quartetti d'archi e l'estate dell'amore lasciò il posto a un dolce e malinconico autunno: è il periodo del cosiddetto pop barocco influenzato dai Beatles come da 'Odessey & Oracle' degli Zombies, dai Bee Gees e da Scott Walker, di cui Stanley (autore anche delle esaurienti note di copertina) riesuma canzoni note e familiari ai cultori del genere come 'Say You Don't Mind' dell'ex Zombies Colin Blunstone, 'I Can't Let Maggie Go' degli Honeybus, 'Coathanger' di Clifford T. Ward nonché la registrazione originale di 'Forever Autumn' di Justin Hayward dei Moody Blues da parte di Vigrass and Osborne, ma anche rarità come il quadretto gotico 'Alice' di Jon Plum, la squisita 'Fading Yellow' di Mike Batt e 'When The City Sleeps' dei Bombadil (alter ego dei Barclay James Harvest) e inediti assoluti da parte di artisti come Les Payne, Matthew Bones (artefici di una salottiera 'Two Sugars' dal sapore decisamente kinksiano) ed Erasmus Chorum (la epica 'Mary Jane'). Le esaurienti note a cura dello stesso Stanley fanno da preziosa guida al piacevolissimo e rilassante ascolto di un disco che fotografa efficacemente una fase artistica decisamente fertile e creativa del pop britannico track list
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