MANDALA BRUSH

Simboli antichi (il mandala della tradizione buddhista e induista) e strumenti moderni (il 'brush' utilizzato nella grafica e nelle applicazioni artistiche al computer) convivono nel settimo album di inediti degli Spain, registrato dal vivo in studio senza click track e sovraincisioni cosi' da replicare l'atmosfera dei concerti della band di Los Angeles. Il leader del gruppo Josh Haden (basso e voce solista) lo ha inciso con i compagni di band Kenny Lyon (chitarrista e coproduttore), Shon Sullivan (chitarra acustica e tastiere) e Danny Frankel (batteria) nella metropoli californiana con la collaborazione di due delle sorelle di Haden, Petra (violino, cori) e Tanya (violoncello, cori), oltre che di Mike Bolger (fisarmonica, tromba), Matthew DeMerritt (flauto, sassofono) e David Ralicke (clarinetto, flauto, trombone), tutti abituali frequentatori del Love Song Bar in cui gli Spain sono una sorta di 'resident band'. Proprio in quel locale (dove gli Spain hanno registrato il live uscito nel 2017) sono nate e sono state rodate sul palco alcune delle canzoni incluse in 'Mandala Brush': le accattivanti 'Sugarkane' e 'Laurel, Clementine', una 'You Bring Me Up' dalle tonalita' gospel, la jazzata 'Tangerine' e la lunga jam psichedelica di 'Rooster Cogburn' si candidano gia' a un posto nel pantheon di una delle migliori band slowcore americane, sempre ammaliante e suadente, ipnotica e visionaria