COLPIX SINGLES

Chiuso un burrascoso rapporto biennale con Syd Nathan, titolare delle etichette King e Bethlehem, nel 1959 Nina Simone firmo' un nuovo contratto discografico con la Colpix (Columbia Pictures Records): da li' al 1964 la sua produzione per quell'etichetta traccia l'evoluzione dell'immensa artista da interprete di jazz, folk e standard in acclamata autrice di canzoni. I ventisette singoli della raccolta, che celebra l'ottantacinquesimo compleanno virtuale della Simone, raccontano bene quel percorso, con capolavori come 'It Might As Well Be Spring' (dal suo album di debutto per l'etichetta), la versione dal vivo di 'Summertime', gli hits 'Trouble In Mind' e 'No One Knows You When You're Down And Out', l'evocativa rilettura di 'Black Is The Colour Of My True Love's Hair' e la conclusiva 'Blackbird' che anticipa il suo successivo forte coinvolgimento nel movimento per i diritti civili (sette singoli, per la prima volta dagli anni Sessanta, sono qui riprodotti nel loro 'edit' originale). 'Quand'ero alla Colpix suonavo quel che volevo e nient'altro', ha scritto Nina nella sua autobiografia 'I Put A Spell On You': e questo CD e' una fedele testimonianza di questa sua liberta' artistica