PEARL JAMDark Matter"Dark Matter", scrive Rolling Stone Italia, "è l''Hackney Diamonds' dei Pearl Jam", anche perché il produttore, Andrew Watt, è lo stesso dell'ultimo album dei Rolling Stones (oltre che di "Earthling" di Eddie Vedder), un riconosciuto e giovane maestro abilissimo nel rivitalizzare il sound classico dei grandi gruppi rock and roll combinando in giuste dosi vintage e modernità. Salutato come un salutare "ritorno al passato" e alla radici dopo alcune prove un po' opache, il dodicesimo album di studio dei Pearl Jam è stato registrato in sole tre settimane del 2023 allo Shangri-La di Malibu, in California e, spiegano i protagonisti, "veicola lo spirito condiviso di un gruppo di fratelli e confidenti creativi che si conoscono da una vita e suonano in una stanza come se da quello dipendessero le loro vite". Tutto - la voce di Vedder, i riff di Stone Gossard, la potente sezione ritmica di Jeff Ament e Matt Cameron, i concisi e adrenalinici assoli di Mike McCready - è perfettamente riconoscibile e vitale a partire dall'incisivo uno/due iniziale di "Sacred Of Fear" e "React, Respond" per arrivare a pezzi che citano gli eroi di sempre, Who e Soundgarden, mentre con "Something Special" Eddie confeziona una affettuosa dedica alle figlie track list
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