NELSON WILLIERed Headed Stranger - EXPANDEDDefinto da CMT (Country Music Television) 'il Sgt. Pepper's della musica country', 'Red Headed Stanger' è forse il titolo più importante nella sterminata discografia di Willie Nelson, un classico senza tempo che Music On CD ristampa ora a prezzo economico nella versione 'expanded' arricchita da quattro bonus tracks. Pubblicato nel maggio del 1975 dalla Columbia con cui l'artista texano, già molto popolare, aveva appena firmato un contratto discografico che gli garantiva totale autonomia artistica, il diciottesimo album di studio di Nelson è un concept che narra la storia di un predicatore in fuga dalla legge dopo avere ucciso la moglie traditrice e il suo amante, ispirato da una canzone - la title track - che Nelson era solito trasmettere in radio quando faceva il disc jockey per un'emittente di Fort Worth e che allora decise di registrare con un budget minimo presso gli Autumn Sound Studios di Garland, Texas: fu quello l'imprinting di un LP dagli arrangiamenti spartani in cui la voce e la chitarra di Willie sono spesso accompagnati soltanto da un pianoforte (suonato da Bobbie Nelson) e dalla batteria di Paul o di Billy English con qualche contributo prezioso di Jody Payne alla chitarra e al mandolino, di Bucky Meadows alla chitarra, di Bee Spears al basso e del grande e fedele collaboratore Mickey Raphael all'armonica, e che i dirigenti della Columbia accolsero con sconcerto scambiandolo per una raccolta di provini dallo scarso appeal commerciale. A dispetto della sua natura spoglia e della limitata strumentazione impiegata, 'Red Headed Stranger' (che a Nelson ha regalato uno dei suoi soprannomi più duraturi) raccolse invece enormi consensi di pubblico e di critica e nel 1986 diede origine a un film dallo stesso nome con Nelson protagonista. E' un'opera di grande impatto musicale e culturale che nel 2010 è stata inclusa nel National Recording Registry, un gioiello del genere outlaw country che all'epoca funziono' da perfetto antidoto allo zuccheroso Nashville Sound che dominava la programmazione radiofonica americana nella metà degli anni Settanta. La cover di 'Blue Eyes Crying In The Rain' (di Fred Rose), pubblicata come singolo, fruttò a Nelson il suo primo numero uno in classifica, ma è solo una delle tante perle di una collezione in cui composizioni originali del cantautore di Abbott si alternano a riletture memorabili e toccanti di titoli come 'Can I Sleep In Your Arms' di Hank Cochran, 'Down Yonder' di Wolfe Gilbert e 'O'er The Waves' di Juventino Rosas
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