LAST MAN STANDING

Apprestandosi a compiere 85 anni, Willie Nelson si considera giustamente il 'last man standing', l'ultimo sopravvissuto di una gloriosa genia di artisti, cantanti e autori americani che hanno fatto la storia della musica country e non solo. Portano tutte la sua firma (e quella del produttore e collaboratore di lunga data Buddy Cannon) le undici nuove canzoni incluse nel disco, nate da scambi continui di messaggi tra i due da cui hanno preso forma testi e melodie. 'Willie e' un cantante e un musicista jazz', sostiene Cannon che con lui aveva lavorato anche al precedente 'God's Problem Child'. 'E' un artista che ama l'improvvisazione e che ogni volta si comporta in modo diverso'. 'Last Man Standing' e' il suo sessantasettesimo album di studio, e mostra una freschezza invidiabile: e' uno dei dischi piu' personali e introspettivi della sua straordinaria carriera, in cui il passare inesorabile del tempo e l'avvicinarsi della morte non tolgono all'uomo e all'artista la gioia di vivere e la speranza del futuro. Il suo spirito ancora giovane e ribaldo, temperato da una saggezza acquisita in innumerevoli anni passati 'on the road', regalano alla musica di Nelson un tono seppiato, una matura, vivace malinconia e una profondita' di scrittura e interpretazione che nel panorama attuale trovano pochissimi confronti. Troppo dinamico per essere considerato un monumento, Willie e' un patrimonio artistico mondiale