ORPHANS

Prezzo speciale valido solo per il primi 15 ordini. Negli ultimi tre anni Michael McDermott e' stato quasi incessantemente in tour per promuovere i suoi ultimi due dischi 'Willow Springs' e 'Out From Under'. I brani che non hanno trovato posto in quegli album sono i dodici 'orfani' recuperati in questa nuova raccolta: troppo belli per essere scartati e riposti nei cassetti, riflettono la solitudine del musicista durante le sue lunghe peregrinazioni on the road, ma anche il dolore provato dopo la perdita di entrambi i genitori illuminando un lato nascosto e intimo della sua sensibilita' umana e artistica. Assistito dalla compagna Heather Lynne Horton e da musicisti di valore come Will Kimbrough, Lex Price e John Deaderick, Michael apre il set con il jingle jangle pop di 'Tell A Heart' strizzando l'occhio ad Edgar Allan Poe e citando Dorian Gray come Bobby Sands (il giovane attivista dell'IRA irlandese che si fece morire di fame in carcere) mentre la nostalgica 'Ne'er Do Well' introduce al mood malinconico di 'Meadowlark' e 'Black Tree, Blue Sky' (riflessioni sulla vita del musicista in tour costretto a stare lontano dagli affetti familiari) e a quello ombroso di 'Los Angeles, A Lifetime Ago' (che ricorda un periodo travagliato e turbolento dell'esistenza di McDermott). Anche 'Givin' Up The Ghost' e 'Sometimes It Rains In Memphis', come scrivono sul loro blog i nashvilliani Sheryl e Don Crow, sono tra i pezzi migliori di un album estremamente personale in cui McDermott mette completamente a nudo le sue emozioni e la sua vulnerabilita' mostrando ancora una volta un gran talento nello scrivere canzoni penetranti e sincere capaci di andare dritte al cuore