MARILLIONWith Friends and OrchestraRegistrato ai Racket Club (lo studio della band) e ai Real World Studios di Bath, 'With Friends From The Orchestra' ripropone, nell'arco di quasi 80 minuti di durata, nove classici del repertorio dei Marillion rivisitati con l'accompagnamento dell'In Praise Of Folly String Quartet (che suonò due anni fa con la band durante la sua prima apparizione sold out alla Royal Albert Hall di Londra), di Sam Morris (corno francese) e di Emma Halnan (flauto). 'Il nostro brillante produttore e collaboratore Michael Hunter ha scritto nuovi arrangiamenti per archi e ci siamo presi una settimana di tempo ai Real World Studios per registrare con i nostri amici', spiega la band in un comunicato. 'Il risultato ha superato le nostre aspettative'. La nuova versione di 'Estonia', scelta come primo singolo, ha offerto una prima, evidente prova del valore di un disco che riporta in un certo senso i Marillion alle loro sonorità più classiche e antiche, esaltando la qualità melodica delle loro composizioni. Le orchestrazioni non soffocano i brani e anzi lasciano abbondante spazio al talento strumentale della band come alla voce sempre magnetica di Steve Hogarth, alle prese con pezzi che spaziano da fine anni Ottanta ('Seasons End', title track dell'omonimo album del 1989) al 2012 di 'Songs That Can't Be Made' ('The Sky Above The Rain'), con due brani ripresi da 'Marbles' (2004) e uno ciascuno da 'Holiday In Eden' (1991), 'Brave' (1994), 'Afraid Of Sunlight' (1995) e 'This Strange Engine' (1997). E come assicura Scott Kahn recensendo l'album per la rivista online MusicPlayers.com, 'se avete amato le versioni originali di queste canzoni amerete anche queste' track list
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