An Hour Before It's Dark - digipack

Registrato ai Real World Studios di Peter Gabriel e disponibile in versione CD digipak, il ventesimo album di studio dei Marillion fa riferimento nel titolo al passare inesorabile del tempo ma trasmette, come osserva il cantante Steve Hogarth, un sorprendente senso di ottimismo a dispetto delle tematiche affrontate nelle canzoni, che riguardano temi come la mortalità, lo sfruttamento del lavoro minorile ("Sierra Leone"), l'accettazione della propria identità sessuale e la vita in epoca di virus, contagi e distanziamento sociale (la potente "Reprogram The Gene", il trascinante singolo "Murder Machines"). Affiacati in alcune tracce dalle evocative voci del Choir Noir (un coro "in remoto" che raggruppa cantanti sparsi per tutto il Regno Unito), Hogarth, Steve Rothery (chitarra), Pete Trewavas (basso) e Ian Mosley (batteria) trascendono completamente il concetto di "prog band" in un disco scandito da molti brani "uptempo", con momenti ricchi di pathos e di dramma ("Be Hard On Yourself"), accattivanti ritornelli pop, lirici assoli di chitarra e, in "The Crow And The Nightingale", un omaggio a uno degli eroi di Hogarth, Leonard Cohen