LAING CORKYtoledo sessionsSono trascorsi addirittura 42 anni da quando Corky Laing, storico batterista dei Mountain e poi parte del trio virtuoso West, Bruce & Laing, diede alle stampe il suo ultimo album solista. Registrato nella omonima città dell'Ohio, 'The Toledo Sessions' pone fine al lunghissimo silenzio ed è una piacevolissima sorpresa: autore e cantante oltre che grande percussionista, Laing lo ha inciso con un power trio che include il cantante e chitarrista blues Chris Shutters e il polistrumentista, bassista, fonico e produttore Mark Mikel (recentemente collaboratore di Alan Parsons) sfornando nove canzoni inedite che a tratti hanno il sapore dei Mountain classici dei tempi di 'Climbing!' e 'Nantucket Sleighride'. Ma non è tutto, perché a 71 anni suonati il canadese si dimostra ancora in grado - come annota Giovanni 'Gio' Pilato su Bluebird Reviews - di espandere i confini del classico rock and roll degli anni Settanta alternando belle ballate come 'The Road Goes On' e 'Break In Time' a brani che dimostrano il suo interesse per il glam ('Something's Gotta Give'), il funk ('How's The Weather') e persino il progressive ('Knock Me Over'), tasselli di un caleidoscopico mosaico sonoro in cui Laing sfoggia ancora grande dinamismo alla batteria chiudendo la scaletta con la tonante 'Overload' e con 'Hell Yeah', una sorta di mini rock opera dai sapori latini condensata in due minuti e venti secondi che rappresenta il pezzo più originale e inatteso del disco track list
Potrebbe anche interessarti Novità Novità | ||||||||||||||||
Newsletter
|