KIWANUKA MICHAELSmall ChangesMichael Kiwanuka è abituato a prendersi i suoi tempi (il suo album precedente risale al 2019) e a confezionare con cura i suoi dischi: lo si percepisce anche all'ascolto di "Small Changes", quarto capitolo della sua discografia come i due precedenti da lui prodotto insieme a Danger Mouse (Gnarls Barkley) e a Inflo (Sault, Cleo Sol). Durante le session di registrazione tenute tra Londra e Los Angeles il fidato trio è stato raggiunto da personaggi importanti come il bassista Pino Paladino (troppe le sue collaborazioni per elencarle) e l'autore/produttore Jimmy Jam, già componente del celebre duo Jam & Lewis che lavorò a fianco di star come Prince e Janet Jackson. Si arricchisce così ulteriormente di sfumature e di sonorità il folk intimista del cantautore inglese di origini ugandesi, anche se gli arrangiamenti sono decisamente più spartani di quelli del precedente "Kiwanuka": l'autore ha citato fra le sue nuove influenze il soft pop elegante di Sade, il cosmic country di "No Other" di Gene Clark e l'afro rock anni '70 proveniente da Zambia e Nigeria oltre ai Buffalo Springfield, a Cat Stevens e ad Arthur Lee, ma tra i groove, le orchestrazioni, le melodie e gli assoli di chitarra sparsi nel disco non mancano i riferimenti a modelli primari come Bill Withers e Curtis Mayfield o persino ai Pink Floyd (nello strumentale "Lowdown (Part 2"). La confezione digipack a 4 pannelli include un libretto di 12 pagine con i testi delle canzoni track list
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