DECONSTRUCTION

'Il mondo sta ammattendo, ma c'e' ancora molta bellezza da scoprire', dice E alias Mark Oliver Everett, che con il nuovo album dei suoi Eels prova a dare il suo contributo alla causa: lo fa attraverso quindici canzoni che lui, il bassista Koool G Murder (Kelly Logsdon) e il chitarrista P-Boo (Mike Sawitzke) hanno registrato in due studi californiani con la produzione dello stesso leader e, in alcuni casi, di Mickey Petralia (per la prima volta al banco di regia dai tempi di 'Electro-shock Blues'). 'E' solo musica', aggiunge l'artista di Los Feliz', 'da parte di qualcuno convinto che i cambiamenti iniziano nel cortile di casa propria': i contributi della Deconstruction Orchestra and Choir rinforzano l'impatto sonoro di un disco che nella title track (chitarra acustica, archi e una sezione ritmica di impronta funk/rhythm&blues) trova un ottimo biglietto da visita. 'La ricostruzione iniziera' solo quando niente sara' rimasto', canta E nel brano, e questo e' un principio che una volta ancora si puo' applicare alla musica degli Eels, maestri nella decostruzione della canzone e della sua ricomposizione in forme sempre mutevoli, sfuggenti, intriganti, che rivelano nuove, piccole sfumature ad ogni nuovo ascolto