CALEXICO + IRON & WINEYEARS TO BURNGenere: Rock Etichetta: CITYSLANG Anno: 2019 Supporto: CD
Ci hanno messo ben 14 anni, i Calexico e Sam Beam alias Iron & Wine (che quest'estate si esibiscono in coppia anche in Italia) a dare un seguito all'EP di sette canzoni che pubblicarono nel lontano 2005, 'In The Reins'. Il sequel si intitola 'Years To Burn' e vede Beam, Joey Burns, John Convertino e membri assortiti delle rispettive band (il trombettista Jacob Valenzuela, il chitarrista pedal steel ed ex Lambchop Paul Niehaus, il pianista Rob Burger e il bassista Sebastian Steinberg) avventurarsi in altre sette canzoni - piu' un breve strumentale - in cui lasciano volentieri spazio alle loro inclinazioni piu' sperimentali e improvvisative, tra una 'The Bitter Suite' che nell'arco dei suoi otto minuti di durata e tre movimenti cambia ritmo, lingua (dall'inglese allo spagnolo) e armonie (come rileva Sylvie Simmons sul mensile Mojo), il country rock di sapore cinematografico 'Father Mountain', una intimista 'Midnight Sun' irrobustita da una sezione ritmica potente e da una chitarra acida, la festa fiatistica di 'What Heaven's Left' e il clima da bar e da ore piccole della conclusiva 'In Your Own Time'. Anche se e' stato Beam a incaricarsi principalmente della scrittura, il risultato - come scrive Stephen Thompson per NPR, e come lo stesso Burns ha sottolineato in alcune interviste - suona come il prodotto di una collaborazione su larga scala e a tutto campo tra musicisti in evidente sintonia tra di loro (cui sono bastati quattro giorni all'Emporium di Nashville - lo studio fondato da Cowboy Jack Clement in cui i R.E.M. registrarono 'Document' - per completare nel dicembre del 2018 il lavoro coprodotto dal celebre fonico Matt Ross-Spang) e come lo sforzo coeso di una autentica band che incorpora idee di diversa origine, o meglio 'di un gruppo di vecchi amici che si sono riuniti per cantare con una sola voce'. Diverso da 'In The Reins', perche' gli anni sono passati, le storie si sono evolute e il mondo circostante e' cambiato, ma altrettanto (se non piu') spontaneo, sorprendente, intrigante e affascinante track list
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