BLACK VELVET

Il grande cantante soul Charles Bradley e' morto il 23 settembre del 2017 e questo suo album postumo - il quarto, appena, di una carriera discografica iniziata in tarda eta' - e' stato assemblato in suo omaggio dalla Dunham - Dapton Records che per lui era diventata una seconda famiglia. Anche se la scaletta abbraccia cronologicamente la sua intera vita artistica, 'Black Velvet' non e' un greatest hits ma piuttosto un disco che scandaglia in profondita' gli angoli piu' nascosti del catalogo sviluppato da Bradley in dieci anni di attivita' a fianco del produttore, coautore e amico Thomas 'TNT Brenneck: il programma include canzoni come 'Can't Fight The Feeling', 'Fly Little Girl' e la lacerante 'I Feel A Change', registrate durante le session tenute per i tre dischi precedenti ma finora inedite, rarita' quali la bomba funk 'Luv Jones' (in duetto con LaRose Jackson), la trascinante e psichedelica '(I Hope You Find) The Good Life' e la versione alternativa, elettrica e 'full band' di 'Victim Of Love', oltre alle stupende cover di 'Stay Away' dei Nirvana, di 'Heart Of Gold' di Neil Young e di 'Slip Away' di Rodriguez, mentre la title track e' un commovente strumentale eseguito dalla Menahan Street Band e a cui Charles non ha fatto in tempo a sovraincidere la sua parte vocale. Capace di 'cantare e ballare come un pazzo e di strillare come un'aquila', Bradley era un performer formidabile dal feeling tracimante (specchio di un'esistenza travagliata): 'Black Velvet' lo celebra piu' che degnamente, consolidando la sua posizione e la sua reputazione di 'soul singer' capace di stare a fianco dei piu' grandi e venerati artisti del genere